nascondo ogni difetto.
Ma leggere quel che scrivo,
mi spoglia,
ne provo vergogna.
Allora mi chiedo,
chi sono io?
Quel bell'abito che,
col silenzio ed una biro, indosso?
O quello che,
col respiro ed un sorriso, mostro?
Nello scrivere mi sento,
nel parlare mi vedo a stento.
Nello scrivere mi fermo,
nel parlare mi perdo.
Eppure ci sono sempre io,
nell'inchiostro così come
nel profondo del mio sangue.
E battono insieme...
l'uno su di un foglio,
l'altro nelle vene.
Entrambi...
frutto dello stesso seme
Aria Mich
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