post by Penelope - Silvia Tarantino - “Salve, come posso aiutarla?” Cliente: - “Ho pensato di installare di nuovo l’Amore. Mi può aiutare?” - “Certamente. Se è pronto, possiamo farlo adesso.“ - “Penso di si. Da che cosa inizio?” - “Prima di tutto, apra il “Cuore”. Lo sa dove ce l’ha, il Cuore? - “Si, ma posso installare l’Amore se lì ho anche altri programmi? - “Quali programmi ha attivi?“ - “Eh, ho “I vecchi rancori”. “La bassa autostima”. “La delusione e la frustrazione” - “I vecchi rancori” non sono un problema, l’Amore li sposterà gradualmente dalla memoria ma conserverà come i file temporanei. Lo stesso dicasi della “Bassa autostima”. Ma lei deve cancellare “La delusione e la frustrazione”, perché ostacolano installazione del programma.“ - “Ma non so come cancellarli.” - “Allora, vada al menu Start e provi a cliccare il “Perdono”. Clicchi finché non si cancelleranno “La delusione e la frustrazione.” - “Oh, ok! Ci sono. E’ iniziato, da solo, il download dell’Amore. E’ normale?” - “Si, ma è un programma di base, l’upgrade finale aggiunge “Altri Cuori”. - “Mi scrive “Errore. Il programma non funziona con i componenti interni.” Che significa?” - “Significa che l’Amore già funziona con i componenti interni ma non è ancora nel suo Cuore. Per farlo, deve iniziare ad amare se stesso.” - “Che devo fare?” - “Clicchi su “Auto accettazione” e poi carichi i file “Auto perdono” ed “Essere consapevoli dei propri pregi e difetti”. - “Fatto”. - “Ora copi tutto nel “mio cuore” e il sistema provvede. Però deve cancellare a mano, da tutti i menu, “L’autocritica verbosa”, e svuotare il Cestino. Non carichi mai più “L’autocritica verbosa.“ - “Ci sono! Il “Mio Cuore si sta riempiendo di nuovi file. Vedo il “Sorriso”, “L’equilibrio dell’anima”. Succede sempre così?” - “Non sempre, a volte serve più tempo. Un dettaglio solo: “L’amore” è un software gratuito. Ma per farlo funzionare deve regalarlo agli altri e loro vi regaleranno le loro versioni.
post by Desdemona Le Donne, quelle vere… Non vogliono né boia né zerbino… Vogliono uomini con le palle… Uomini che sappiano anche piangere, ma che facciano sorridere… Uomini con cui litigare e farci pace… Uomini che, se non sono d’accordo, abbiano il coraggio di dirlo, senza il deprimente contentino del “Va bene”
anche se non va bene per niente…. Uomini che sappiano comprendere, ma sappiano anche spiegare… Che sappiano emozionare senza pretese e, soprattutto, che lo facciano davvero,
con quello che sono e non con quello che vogliono far credere di essere.
post by Eugenia M Non era solo istinto. E nemmeno solo cuore. La mente. Era anche una faccenda della mente. Quando ti prende una mente è meraviglioso. Gli orgasmi mentali durano una vita A. De Pascalis
post by Stephy La dolcezza è voglia di accarezzare la vita, sentirla, sfiorarla, senza negarsi perché l'emozione è intensa. L'emozione va vissuta e non segregata perché è quel rossore che è in noi... è quel rossore che vuole impedirci ma vuole spingerci...
post by Mary Z. Venivano dai più lontani estremi della vita, questo è stupefacente, da pensare che mai si sarebbero sfiorati, se non attraversando da capi a piedi l'universo e invece neanche si erano dovuti cercare, questo è incredibile e tutto il difficile era stato solo riconoscersi, una cosa di un attimo, il primo sguardo e già lo sapevano, questo è meraviglioso. Questo continuerebbero a raccontare, per sempre, nelle terre di Carewall, perché nessuno possa dimenticare che non si è mai lontani abbastanza per trovarsi, lo erano quei due, lontano più di chiunque altro
Si voltò e lentamente tornò sui suoi passi. Non c’era più vento, non c’era più notte, non c’era più mare, per lei. Andava e sapeva dove andare. Questo era tutto. Sensazione meravigliosa. Di quando il destino finalmente si schiude e diventa sentiero distinto e orma inequivocabile e direzione certa. Il tempo interminabile dell’avvicinamento. Quell'accostarsi. Si vorrebbe non finisse mai. Il gesto di consegnarsi al destino. Quella è un’emozione. Senza più dilemmi, senza più menzogne. Sapere dove. E raggiungerlo. Qualunque sia, il destino. Camminava – ed era la cosa più bella che avesse mai fatto