mercoledì 9 maggio 2018

Lettera ad Arthur Schnitzler | Adele Sandrock | - Serena Rossi

Al risveglio ho avuto la sensazione
di essere ancora dentro il cerchio magico del tuo amore,
come se fossi ancora tra le tue braccia…
sentivo che la tua bocca mi succhiava il respiro
– non sentivo amore, felicità – e tutte queste parole,
parole braccate a morte, pronunciate ad nauseam
fino a che non diventano caricature,
era molto più probabilmente qualcosa di diverso
– una rinascita – un mondo sconosciuto
che mi dischiudeva i suoi splendori,
il matrimonio di un corpo e di un’anima imbevuti
di desiderio infinito – e di beata perdita di sé –
fui invasa da un sogno beato come in un altro mondo,
come una morte semincosciente


Adele Sandrock

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