la vita ha sentieri più nobili
e anime più placabili.
Anch'io ho udito il
linguaggio dell'uragano
e portarsi con sé i miei
sogni più ambiti, l'albero
sacro delle mie fermezze.
Anch'io ho camminato
sopra i vetri del rimpianto
scalzo e sviscerato,
anch'io ho guidato le
redini del mio cuor
selvaggio ma l'ho salvato
dalla fame dei leoni in corsa.
Salvatevi io vi dissi che
solo il tempo è vostro padrone,
vi offrirà denari il male,
vi offrirà veleni dentro mele
dorate e delizie marce celate.
Anch'io fui affamato,
anch'io fui accecato ma non
caddi al vassoi imperiale
del traditore vestito d'agnello.
Salvatevi che l'istinto vostro
non è cieco né dannato come
l'amore che si muove dentro
le fosse degli occhi, non è
affossato ma ruota attorno
al desiderio di posseder l'anima
pacata, l'anima salvata
© 2016 Deliria Rambles
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