Nulla più di un incontro tra due paia di labbra che ardono dal desiderio di unire i propri contorni.
Se è solo questo perché i tuoi, di baci, mi mancano come l’aria che sembra aver seguito la scia del tuo ultimo passo?
Ritorno con la mente alla magia del primo incontro: le nostre mani, da subito intrecciate, non hanno smesso di tenersi fino a quando il sapore della tua pelle ha incontrato il mio respiro; in quel preciso istante soltanto ho sentito la vita scorrermi dentro, avvolta in un tuo abbraccio, sdraiata sul tuo cuore che suonava la stessa melodia intonata dai miei pensieri.
Tornerei da te, se me lo permettessi, per rivivere tutto dal primo sguardo, anche se tu abitassi nell’emisfero opposto di questo mio mondo dal cielo rovesciato; tu che sai leggere i miei desideri e trovarmi anche quando mi nascondo dietro ottusi silenzi per proteggermi dal buio a riordinare le idee confuse che mettono a soqquadro la mia mente. E invece sono qui, chiusa dentro un’attesa che profuma di gelsomino e ambra bianca, a guardare l’ultimo tulipano che piantasti nel mio giardino appassire davanti ai miei occhi increduli e smarriti.
Cosa ne dici di tornare a riprenderti quel bacio sospeso che un vento contrario non si decide a consegnarti? Non credi sia giunto il momento di colorare il bianco e nero delle indecisioni con il tramonto di un giorno che saprà aspettare l’alba per vederci sorridere abbracciate nella stessa stanza?
Io non credo nel caso, ma confido nell’alchimia che ha permesso alle nostre strade di incontrarsi, non di certo per un breve sogno, quanto invece per la durata senza fine di un bacio che ci sappia unire dentro un domani senza fine.
dal web

Nessun commento:
Posta un commento