Era una donna pericolosa.Piena di testa.
Piena di silenzi e
domande a se stessa.
Una donna che non chiedeva mai
“Ci vediamo domani?”
Lo faceva ammattire.
Non sapere se l’avrebbe potuta stringere ancora,
accarezzare, tenere.
Avrebbe voluto fare progetti.
E lei non chiedeva mai niente.
Lo amava con un’intensità
da stordire.
Era tutta lì, nel presente.
Ma non aveva domani.
Era una donna pericolosa,
una di quelle storie,
che o ti guariscono dalla solitudine
o ti ammazzano.
Paola Felice
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