È solo un mattino guancia a guancia tra le lenzuola della tua bocca fumosa Respiriamo i fiati caldi del risveglio aliti libecci della pelle mentre tutt'intorno nel tepore assopito si appresta a nascere l'alba Si rifocillano mani lentamente morbida e calda ancora la carne incontaminata l'aria sui corpi prossime orme sulle tentazioni E ricominciamo ad amarci senza dirci neanche una parola solo tu e la mia umida dimora mentre tra le gambe nude del suono dell'eros lasciamo far l'Amore anche solo l'anima perché dove un po' di passione si accende là... c'è anche il cuore
È sottosopra che mi fugge via il tempo cosicché io possa nei miei sogni raggiungerti meglio... Possa toccarti accarezzarti a piedi nudi navigarti e dipanarti le redini della mente. Come fossi la tua ferita da salvare e come la tua voce da placare Non avrai la forza di tenere la mano sul mio canto tentare di tacerlo perché invano sarà il pensiero tuo tremula ti troverà... E le mie gambe come una piuma ti sollevano che t'amo alla follia mentre arpeggi la mia agonia... È sottosopra che il vento mi fugge via cosicché io possa tornando indietro nel tempo risognarti toccarti amarti... Inutile tentare d'alleggerirmi sollevarmi dal suolo onirico del piacere in impaziente sussulto ti troverà