Come favo stillante ambrato miele,
la tua lingua al mio palato,
dolcemente mi sfiori e già mi sento corda vibrante,
sconosciute melodie al tocco delle tue dita.
Di desiderio è scosso il mio corpo
che sotto il tuo viene dissetato dal nettare degli amanti
assaporato goccia a goccia negli antri più segreti
del mio essere
Elaine Sangro
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