giovedì 10 dicembre 2015

Corpo stellare | Fabio Pusterla | - Dania L.

Mi segui con un pensiero, sei un pensiero che non devo nemmeno pensare, come un brivido mi stringi piano la pelle, muovi gli occhi verso un punto chiaro di luce.
Sei un ricordo perduto e luminoso, sei il mio sogno senza sogno e senza ricordi, la porta che chiude e apre sulla corrente di un fiume impetuoso.
Sei una cosa che nessuna parola può dire e che in ogni parola risuona come l’eco di un lento respiro, sei il mio vento di foglie e primavere, la voce che chiama da un posto che non so e riconosco e che è mio.
Sei l’ululato di un lupo, la voce del cervo vivo e ferito a morte.
Il mio corpo stellare


Fabio Pusterla



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