Nulla aveva più senso.Ero perso soggiogato
intrappolato in quella visione.
Un mondo parallelo fatto di lei
della sua pelle del suo odore.
La strinsi più forte a me
volevo respirare di più.
Affondai il viso nell'incavo di quel collo
che sapeva evocarmi il sapore
di ogni peccato e le mormorai
parole silenziose tra i capelli...
Mi udì e la sua carne rispose
©Elisabetta Barbara De Sanctis
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