lunedì 14 novembre 2016

Nudità d'autunno - Michaela

Sono giunta ai cancelli dell'autunno.
In ritardo,
portando con me un granello d'estate
che mi duoleva abbandonare.
La mia gonna leggera
scivola tra l'umidità delle foglie d'autunno.
Infondo anch'esse sono leggere.
Senza più linfa,
cadono dagli alberi spogli sulle mie spalle,
come a ricamare uno scialle.
Nell'estate lascio
il ricordo di un amore.
Nel sole di Agosto lascio
il sogno di un ritorno.
Nella luce fioca di Settembre lascio
il disincanto dell'effimera bellezza.
Prima di varcare i cancelli dell'autunno ho
strappato il pensiero di te,
calpestato il silenzio di te,
cancellato il segno di te.
Sono nuda di ogni passato.
Tremo,
non per i miei abiti leggeri,
ma perché il mio cuore è nudo.
Nuove emozioni nasceranno domani.
Quando mi affaccerò al balcone
di questa nuova stagione.
Oggi è già domani.
Per un attimo resto disorientata
difronte ai colori
che scendono dal mattino.
Mestamente melanconici e belli
come l'oro che disegna le campagne.
Il sorriso accompagna il giorno che nasce.
Non voglio perdere l'istante
e precipitosamente mi ritrovo
su questa terrazza del mondo.
Nel silenzio delle foglie d'autunno
lascio cadere il mio scialle,
non mi accorgo di esser nuda
e senza parole.
È la prima brina che mi copre
e lascia sulla pelle odore di muschio.
Resto incantata ad osservare il cielo
che sfuma nei miei occhi e l'oro
che diventa calore che scalda il cuore.
È come nascere in questo momento.
Così felice di questa nudità
che profuma di futuro.
Nudità e profumi...
nascono come brumosi mattini
che ingenuamente ancora
attendo di dipingere

Michaela 2016

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