lunedì 14 novembre 2016

Pioggia - Michaela

D'improvviso la finestra del cielo si apre
e pioggia abbraccia la città.
È la prima pioggia
che ha il profumo dell'inverno.
Non smetterà.
Mi sorprende come quando ero bambina
sentirla scendere anche nel mio cuore.
Dalla mia finestra entra il cielo
e non c'è più distanza fra me e la vita.
La pioggia mi libera.
Abbatte le mura del silenzio.
Costruisce musica
che le dita bagnate suonano sui vetri.
È bella la pioggia che suona la mia anima.
Mi sorprende pensare a te...
Insieme la pioggia non l'abbiamo mai vista.
Mi rattrista non aver camminato con te
sotto la pioggia.
Chissà se anche tu cammini senza ombrello
felice di sentire sul viso quel ticchettio
che profuma di pulito.
E la mia mente segue la pioggia.
Sulle guance arrossate
una lacrima tradisce la gioia.
Ti vedo oltre il tempo.
Ti vedo tra gli spazi che la pioggia crea
per lasciar passare i sogni.
Ed insieme vediamo la pioggia.
Il nostro cuore sa che in questo momento
il cielo è solo il mare rovesciato.
Guardami ora che non sono reale...
Prendi la mia mano
e cammina con me lungo la pioggia.
Non importa i tuoi ed i miei vestiti bagnati...
sento la tua pelle nuda che asciuga la mia.
Sento quella lacrima
che diventa un ponte tra noi.
Sento il calore del tuo abbraccio
sui miei capelli bagnati,
le mie mani sul tuo viso
che asciugano la lacrima
che un tempo fu mia.
Ora nella musica della pioggia c'è il silenzio.
Io e te soltanto...
tra gli spazi del tempo
dove la pioggia bagna
il nostro primo bacio


Michaela 2016

Nessun commento:

Posta un commento