mercoledì 7 dicembre 2016

Il mio nome è Maria - Michaela

Fa caldo in questa landa deserta....
Tra le canne secche della campagna...
Il profumo del mare arriva
da poco distante...
Il mio corpo sotto gli abiti succinti ha
il sapore di salsedine.
Sono una prostituta.
Tutti mi chiamano Ambra
perché ho la pelle dorata come l'ambra.
Io mi chiamo Maria.
La gente che passa di qui
è in cerca di un minuto di piacere,
di un attimo di carezza,
di un istante di violenza.
La mia storia è uguale a tante altre.
Non ci sono più lacrime
seguo il mio destino.
La mia strada è il mio corpo.
Non ho potuto scegliere
ho scelto una sola volta.
Ho scelto l'uomo che amavo
e che mi ha portato in questa
landa deserta.
Promesse frantumate
di un troppo giovane ti amo.
Quando pensi che l'amore
sia l'unica promessa su cui
investire il futuro.
Ho un animo gentile...
per questo sono tanti gli uomini
che vengono per parlare con me.
A volte mi chiedo
quale tra le nostre vite
sia più la più sporca.
Stasera sento odore di pioggia ...
sarà fango
come queste mie ossa umide.
Smetterà...
qui la pioggia dura poco,
all'alba i miei passi solitari
mi porteranno al mare.
Tra le onde dove sono annegati
i miei sogni,
sarò trasparente
come l'acqua del mare,
toglierò le mani dagli occhi
e potrò vedere riflessa la mia immagine.
Sarò semplicemente Maria.
Sono una prostituta
la pelle ambrata
la pelle venduta
il mio nome è Ambra.
Maria gioca tra gli spruzzi delle onde,
ed ancora spera.
Sulla spiaggia deserta
non ci sono orme,
solo le sue.
È quasi mattino
il sole fa un leggero inchino.
Maria volge indietro il capo,
i capelli bagnati
le incorniciano il volto,
gli occhi bruciano di sale.
Una lacrima si ferma sulla sabbia...
Ci sono altre orme accanto alla sue.
Ambra si spegne tra le onde
Nel sole del mattino...
Maria si inchina al sole.


Michaela

Nessun commento:

Posta un commento