mercoledì 21 dicembre 2016

Sconosciuti - Michaela

Ho legato i miei silenzi
l'uno all'altro.
Solo uno sconosciuto
saprà leggere le mie labbra serrate.
È un mattino d'estate
ma in questa stazione
c'è ancora un leggero
vento che punge il viso.
È un vento nuovo
che mi porta verso l'autunno.
Non sono miei
i colori dell'estate...
Vado verso spruzzi dorati.
C'è un uomo sconosciuto
al di là della vetrata.
La sua mano contro la mia.
Sconosciuti...
Legge dentro i miei occhi.
Leggo dentro i suoi occhi.
Siamo qui per lo stesso sogno .
Il destino è amico degli sconosciuti...
non chiedono nulla,
non aspettano nulla.
Gli sconosciuti sono figli del futuro.
Non ho nome...
Non hai nome...
Siamo sconosciuti al mondo...
In questa stazione
con il vento che scivola sul volto
due sconosciuti si tengono per mano.
Si sono già detti ogni parola
Il silenzio è il suono di racconti
che rimarranno in quella stazione.
Il treno corre verso l'oro del tramonto
e si perde in gallerie illuminate
dai sogni di due sconosciuti.
Su quel treno comincia il racconto...
il racconto da vivere di due sconosciuti.


Michaela 2015

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