Se sapessi parlare d'amore,
lo farei.
Invece so solo scrivere d'amore.
Vorrei spezzare questo silenzio.
Troppo silenzio intorno a me,
succede sempre quando l'anima trabocca
e non trova la strada.
La strada è la luce.
La luce sono le emozioni.
Sento i miei battiti,
ma non sento la luce.
Contrasti di luce
che sono il bivio dove
si dividono sogni e realtà.
Un bicchiere cade per terra
fa rumore di mille pezzi di vetro
che mi assorda.
Ma il cuore no...
si spezza nel più assordante silenzio.
È la parte più preziosa di me.
Dovrebbe urlare o tintinnare
come un ciondolo sul petto.
Dovrebbe fare tanto rumore.
Invece è cosi silenzioso,
mentre dentro lo sento
come i frammenti di vetro
di quel bicchiere.
Mi fermano il respiro.
Vorrei un rumore più forte...
una sinfonia che mi faccia
non sentire il silenzio.
Ed il silenzio diventa un urlo
che nessuno all'infuori di me può capire.
Solo quando piangi arriva il silenzio.
Ma anche le lacrime
sono stordite dal rumore
e rimangono ferme
impigliate tra le ciglie umide.
L'amore è così...
quando lo respingi,
quando non ha le parole che vorresti,
quando non vuoi danzare con lui
nel rumore che rumore non è,
quando vorresti dirglielo che sei felice
ed invece hai paura di un assurdo rifiuto.
L'amore...
infondo mi somiglia...
è folle,
selvaggio,
imprevedibile come me.
In un tempo passato amore è stato...
ed a lungo è restato
come una ferita aperta
esposta all'acqua salata del mare.
Il cuore si è spezzato
ma nessuno mi ha sentito.
Quell'amore urlava voleva restare.
Invece il destino l'ha preso con sé
per farne un nuovo arcobaleno.
Oggi mi fermo a guardare i colori.
Tristezza mi ha regalato
una scatola di pastelli.
Vorrebbe ricominciassi
a dipingere il mio cuore,
il cielo, le strade, l'arcobaleno.
Vorrebbe dipingessi
il mio nuovo amore
con tante e tante parole d'amore.
Un cuore rinato che non vuole silenzio.
Il suo battito è la melodia
che con lui danzerò' come un lento...
labbra su labbra.
Michaela
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