lunedì 23 gennaio 2017

Fango - Grazia Rombolini

Ci siamo incontrati, per caso, un pomeriggio di Gennaio
mentre imperversava un furibondo temporale.
Ero uscito per consegnare un lavoro alla ditta per cui creo,
disegno e realizzo montature per occhiali.
Non è il mio sogno nel cassetto ma, per ora,
mi accontento, cercherò di sfruttare al meglio in futuro
la mia laurea in architettura, questo lavoro è creativo
e mi permette di cavarmela bene.
Dunque, dicevo, ero sulla mia Renault 4,
in mezzo ad una bufera di vento e pioggia quando,
come sempre avviene in questi casi,
si blocca il tergicristallo di sinistra
e devo obbligatoriamente scendere per riattivarlo.
E' l'unico difetto che ha..non ne ho mai fatto un dramma...
per tutto il resto è il mio ideale di auto...per ora!
Risolto il problema, sono risalito di corsa,
un po' fradicio ma soddisfatto,
ho buttato l'occhio sul sedile accanto
ed ho visto una piccola palla di pelo arruffata e fangosa,
immobile, da cui spuntavano due fiammeggianti occhietti neri.
E' stato un attimo!!!L a palla di pelo si è scossa
con tutta la sua forza inondando tutto l'abitacolo me compreso
che mi ero appena salvato dal diluvio.
Un attimo di suspence...poi mi è scoppiata una sonora risata ...
la palla ne ha approfittato e mi si è scaraventata addosso
riempiendomi di leccatine riconoscenti, in ogni dove .
Era fatta.....Ora avevamo entrambi bisogno di un bagno caldo
ed una bella rifocillata. “Io sono Alex e tu....Fango ...ok...
è il nome che ti calza a pennello.... .date le circostanze!”
Abbandonato o perduto....Fango mi aveva all'istante adottato
ed io lui,naturalmente!!
Ora si trattava solo di adattare le nostre abitudini e vivere in simbiosi.
Fare la doccia fu una passeggiata..con fango in collo,
aggrappato come un'edera al muro;
il problema si presentò con il phon!!
Fango non ne voleva sapere...lo aveva preso come un gioco...
mordeva il filo....abbaiava e scorrazzava impazzito
per tutto l'appartamento fino a quando sono riuscito a bloccarlo
sotto ad una poltrona e..come il cielo ha voluto...
l'ho asciugato avendo l'impressione che per tutto il tempo,
si fosse tenuto una zampa davanti agli occhi!!!!
Potere dell'immaginazione!!!
La preparazione per la notte richiese molti compromessi!
I nostri cuori, all'unisono, avrebbero scelto di dormire
nella stessa cuccia ...pardon...letto, naturalmente il mio,
ma la ragione impose giudizio così trovai una vecchia brandina da mare,
la posizionai nell'ingresso, vi sistemai sopra il cuscino
più accogliente che possedevo, un morbido plaid ù
e depositai dolcemente Fango al centro, con una carezzina sulla testa....
una grattatina dietro le orecchie un definitivo augurio di buona nanna.
Sembrava fatta! Chiuse un occhio....alzò un orecchio....
fece due giri su se stesso e si acciambellò, sparendo dentro il suo stesso incredibilmente.... tanto pelo!
Entrai in camera, chiusi la porta e stavo già tra le braccia di Morfeo
quando percepii un lieve grattare accompagnato da un lungo uggiolio.
Fango era diligentemente seduto davanti a me, quando aprii,
che mi offriva la sua zampa in cambio del disturbo
ed un'eventuale, pietosa accoglienza.
Non potevo soccombere alla prima richiesta
anche se la tenerezza della sua testina reclinata
stava per avere la meglio sulla mia razionalità!
Così raggiungemmo un compromesso:
avrei lasciato la porta della mia camera da letto aperta
e la brandina di Fango in perfetta visibilità.
rinunciando anche alla mia felpa blu preferita che, il malandrino,
aveva già fatta sua.
Questo sembrò finalmente rassicurarlo e cademmo, entrambi,
in un profondo sonno ristoratore..
dopo tante emozioni che avevano cambiato la nostra vita!
Fango non mi lasciava mai....qualunque cosa facessi...
era sempre con me..affettuoso e paziente trotterellava al mio fianco
tenendo in bocca il guinzaglio, per dovere di legge,
senza mai metterlo, non ce n'era bisogno....
dignitosamente non si scomponeva al passaggio
di nessun genere di animale
e mi attendeva tranquillo fuori dai negozi in cui non poteva entrare.
Autodidatta, aveva imparato a fermarsi al semaforo rosso,
attraversava la strada sulle strisce pedonali,
non abbaiava mai ad altri cani di passaggio, salutava educatamente
offrendo la zampa a tutti i miei conoscenti insomma, era una forza!
Durante questo periodo ebbi alcune avventure amorose
non molto importanti.da cui uscii senza gravi danni sentimentali.
Anche Fango non ne era stato molto coinvolto....sì...aveva sopportato..
senza infamia e senza lode, brevi carezze che percepiva più doverose
che amorevoli, aveva accettato di condividere qualche ora diurna
e notturna con le varie ospiti diciamo...di passaggio
ma non aveva mai mostrato un vero entusiasmo per nessuna!!!
La nostra convivenza procedeva tranquilla....
io disegnavo al mio tavolo, Fango sonnecchiava o fingeva di farlo
perché al primo mio movimento era pronto a scattare,
con la palla in bocca, per un gioco insieme o ad aspettare
davanti alla porta di ingresso, per uscire, con il guinzaglio già posizionato.
Un suo passatempo, sul terrazzo, era quello di rincorrere i piccioni
che da sempre si erano posati indisturbati
e che ci stavano riprovando senza molto successo!!!
Non era per far loro del male...era un gioco...
irrinunciabile...divertentissimo!!!
Però percepivamo, entrambi,che mancava qualcosa
di più coinvolgente nella nostra esistenza, seppure serena
ed ecco che accadde l'incommensurabile!
Una sera, ospite di amici, mi persi nel sorriso più luminoso del firmamento
dei dentisti, nell'armonia più melodiosa di una voce arcana...
nel viola più incredibile dei cespugli di lavanda della Provenza
di enormi occhi che mi scrutavano dietro una montatura originalissima
che riconobbi subito....creata da me!!!
“Piacere....Arisa“ mi sembrò di sentir provenire da un'altra dimensione
e un attimo dopo eravamo seduti sul prato a parlare di musica,
di libri, di viaggi, di fantasmi e, naturalmente,di cani!
Arisa insegnava danza in uno studio del centro, aveva una cagnolina,Pulce,
anche lei trovata per strada e viveva con un'amica veterinaria!!
Waooooo...sembrava un film!!!
Decidemmo di rivederci, la sera successiva, per una pizza da me...
naturalmente tutti e quattro insieme!
Tornai a casa ubriaco di sogni..progetti....forse di una birra in più
ma determinato a vivere fino in fondo questa meravigliosa...novità!!!
Ero solo un po' preoccupato per Fango che, appena mi vide rientrare
in quello stato di ...grazia....piegando la testa da un lato, fece un balzo
e mi si aggrappò al collo come non aveva più fatto da tempo.
Presi un osso e glielo porsi cominciando a raccontare la serata,
sperando di convincerlo che tutto procedeva come sempre
e che non avrebbe dovuto preoccuparsi del mio nuovo stato...sentimentale!!
Finalmente, alle 20 del giorno successivo squillò il campanello!!!
Io ero emozionatissimo...Fango perplesso...un po' agitato e
splendido dentro al suo pelo appena lavato!!!!
Aperta la porta.il miracolo!! Fango rimase colpito all'istante da Pulce,
l'annusò tutta, le code di entrambi impazzite roteanti come ventilatori,
iniziò una danza amorosa degna di Roberto Bolle
ed in un crescendo rossiniano sparirono sul terrazzo
lasciandoci senza parole!!!
Arisa ed io non avemmo dubbi....i nostri cani si erano subito amati
e noi...avremmo fatto lo stesso.
Così iniziò la nostra avventura a quattro..ummm..otto...ummm dodici mani...insomma....insieme!
Tra poche giorni nasceranno i cuccioli di Pulce e Fango...
noi aspettiamo un figlio che amerà senza dubbio tutti gli animali
ed al quale auguriamo di incontrare, nel percorso della sua vita...
un amico peloso come Fango o come Pulce...
per completare la felicità!!!!


Grazia Rombolini 2017

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