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giovedì 14 settembre 2017

Sul far della sera - Grazia Rombolini

Frammenti di luce
colorano la ragnatela dei sogni
un fulmine squarcia
l'orizzonte della mente
che insegue arcani pensieri
ed inganna il cuore
nascosto nell'ombra segreta
sul far della sera
non si placa
il desiderio di te
che come l'onda leggera
plachi la sete sopita
risucchi la linfa
ridoni la vita


Grazia Rombolini 2017

giovedì 24 agosto 2017

Lascia che... - Grazia Rombolini

Chiudi gli occhi
mio splendore
l'alba malandrina
spazza via i sogni
c'è ancora
un ultimo attimo
per respirare amore
Lasciati baciare dalla notte
mollemente naufragare
là dove il tormento
lo porta via il mare
lascia che ti infonda
il mio sapore
in un amplesso caldo
che scompigli il cuore
lascia che ti ricucia le ferite
di impavido guerriero
che ti dipinga il tempo
che sconfigga il pensiero
lascia che sia per te
un approdo sicuro
scoperto per magia
dove il cielo è più buio
lascia che il nostro andare
sia senza domande
vivi...soltanto vivi
senza chieder risposte


Grazia Rombolini 2016

martedì 11 luglio 2017

Il bacio - Grazia Rombolini

Un alito di vita
sfiora le labbra tumide
il piacer si diffonde
in dolci meraviglie
nel nostro microcosmo
di riaccendono i sensi
in brividi di voglie
cantan cicale e grilli
fioriscono i caprifogli
profumano l'anima
in eterno elisir
di emozioni mai spente
suggellano l'attimo
dell'amore nascente


Grazia Rombolini 2017

venerdì 7 luglio 2017

Respira - Grazia Rombolini


Respira
tutti i miei colori
vieni con me
nell'infinito sentire
di una giostra
di emozioni
inganna la mente
riconciliati
con il senso delle cose
la bellezza
nasce dall'autenticità
non dalla perfezione
esisti per me
non per tutti
ma per davvero
Domani
non sarà migliore di oggi
se oggi
non lo prepariamo al meglio
Non conosco la misura
del mio microcosmo
ma so
che tu ci vivi dentro
l'hai occupato tutto
Domani
la tua forza
te la renderò
attraverso il mio mondo
e sarà per sempre

Grazia Rombolini 2017

mercoledì 3 maggio 2017

Solo un verso - Grazia Rombolini

C'è un solo giorno
che vorrei ricordare
quello in cui sono entrata
nel tuo sentire
c'è un solo giorno
che vorrei dimenticare
quello in cui hai dubitato
del mio amore
c'è un solo luogo
che vorrei rivedere
quello in cui sei apparso
nel mio cammino
c'è solo un luogo
che vorrei cancellare
quello in cui non eri
a me vicino
c'è solo un verso
che ti vorrei dedicare
quello in cui ripenso
all'intesa emozione
un folle elisir
di musica e parole
l'anima in festa
in un dolce tepore


Grazia Rombolini 2017

mercoledì 26 aprile 2017

A cosa serve il cuore? - Grazia Rombolini

A cosa serve il cuore
se non ad insegnare
a chi non sa ancora amare
a regalare un fiore
a sopire un dolore ?
A cosa serve il cuore
se non ad aiutare
chi antepone la mente all'emozione
a lasciarsi andare
a farsi abbracciare ?
A cosa serve il cuore
se non ti posso dare
tutto ciò che vorrei
per realizzare i sogni tuoi
se non sei a me vicino
a riscaldare il nido
proteggere il cammino ?
Stringilo forte
questo cuore mio
tra musica e colori
fallo dolcemente vibrare
come un'arcana viola d'amore.


Grazia Rombolini 2017

giovedì 13 aprile 2017

Mi sento libero - Grazia Rombolini

Mi sento libero
quando attraverso
i verdi campi del tuo cuore
quando entro
nei tuoi pensieri
come un raggio di sole
mi sento libero
di cercarti
in fondo all'arcobaleno
per colorare il sogno
di un amore terreno
di passione e poesia
di piacere e fantasia
mi sento libero
di starti vicino
quando buia è la notte
duro il cammino
mi sento libero
di regalarti un fiore
quando tutto è deserto
quando qualcosa muore
mi sento libero
di esser come sono
perché l'anima è grande
io
un piccolo uomo


Grazia Rombolini 2017

martedì 28 marzo 2017

Il ritorno - Grazia Rombolini

Così ti cerco
nell'abisso del dolore
nel tuo vano errare
solo io
ho la chiave
delle meraviglie
lo scrigno
della fantasia
l'altra metà
della tua anima
per curarti il cuore
Dipanerò i giorni
e le notti
in tela
di novella Penelope
aspetterò
in silenzio
il tuo ritorno
sul vascello fantasma
dei desideri
ruberò
l'ultima cometa
per indicarti il cammino
e sarò qui
per te
senza nessun rancore


Grazia Rombolini 2017

giovedì 23 marzo 2017

Follia - Grazia Rombolini

Follia
follia
follia
dei miei giochi d'amore
dei miei sogni a colori
dei miei desideri impazziti
follia
follia
delle mie albe di creta
dei miei tramonti traditi
essenza
dei miei pensieri infiniti
della mia anima di seta
follia
follia
follia
mi perdo in te
e rinasco in te
come Araba Fenice
senza chiedermi come
senza chieder perché

Grazia Rombolini 2015

martedì 21 marzo 2017

Dopo l'uragano - Grazia Rombolini

Quando sarà passato l'uragano
lacrime calde
scioglieranno il velo
ricomporremo il nostro arcobaleno
saremo cresciuti
sotto questo cielo
negli occhi
la luce del perdono
nel cuore
la paura dell'abbandono
la voglia di ricominciare
la consapevolezza
di poter sbagliare
la forza di chi non vuol mollare
il coraggio che nasce dal dolore
e ti richiamo.....amore

Grazia Rombolini 2017

lunedì 20 marzo 2017

Utopia - Grazia Rombolini

Le mani ballerine
sfiorano la nuda pelle
con dolce maestria
accendono il piacere
scoppio di stelle
cascate di follia
desiderio di te
che entri
in silenzio
nei sogni più belli
che sconvolgi
lava di vulcano
il corpo,la mente ed il tempo
e fluttuiamo liberi
deltaplani nel vento
controcorrente
inseguiamo l'utopia
dell'amore eterno


Grazia Rombolini 2017

lunedì 6 marzo 2017

Dopo l'amore - Grazia Rombolini

E dopo l'amore
ti guardo beato dormire
e penso che oggi
nel nostro giardino
sia nato un piccolo fiore
Ho usato tutti i colori
di una tavoloza impazzita
ed il canto degli usignoli
per dare buongiorno alla vita
E tu sorridi sereno
dal nostro mondo dei sogni
che insieme abbiamo esplorato
nei dolci amplessi notturni
e speri in un radioso cammino
mi prendi la mano
e cerchi il mio viso
sul bianco cuscino


Grazia Rombolini 2017

domenica 5 marzo 2017

Lettere perdute - Grazia Rombolini

Ti ho scritto
mille volte
con l'inchiostro del dolore
ed ogni volta
ho intriso le pagine
di lacrime d'amore
poi
ho strappato tutto
perchè l'orgoglio
è prevalso al furore
ho atteso tanto
dinanzi al foglio bianco
prima di spogliare il cuore
ho confessato tutto
ciò che mi ha fatto male
ed ho spedito al vento
un sogno criminale
Ora che mi sei accanto
mi puoi leggere dentro
ti lascio questo dono
ti abbraccio forte
ti offro
il mio perdono

Grazia Rombolini 2017

lunedì 20 febbraio 2017

Danza - Grazia Rombolini

Come in una danza
di armoniose melodie
si perde l'anima
abbraccia l'Universo
di un dolce sentire
quando ti penso
quando mi tocchi il cuore
in punta di dita
quando entro
silenziosa
nel lago delle percezioni
la fiamma
avvolge il piacere
visioni d'amore
si intersecano
in perpetuo moto
Così volteggio
tra follia e furore
dolcezza e gioia
mi perdo in te
senza pudore
Si riaccendono i sogni
arde la passione
scoppia la musica
in vortice di emozioni


Grazia Rombolini 2016

giovedì 16 febbraio 2017

Foglie al vento - Grazia Rombolini

Ricordi un po' folli
davanti al camino
riportano al tempo
del nostro destino
le mani invadenti
scavavano il cuore
nel bianco giardino
spuntava il tepore
di un nuovo mattino
I corpi assetati
di dolci carezze
fremevano al canto
cercavan certezze
un mondo diverso
un grido d'amore
brillavano gli occhi
di arcano colore
Col nostro coraggio
stringendoci forte
come le foglie al vento
sfidammo la sorte
Ora
man nella mano
ricordiamo il tempo
forse
di ieri
quando ci amavamo
senza pensieri


Grazia Rombolini 2017

Evaristo - Grazia Rombolini

Non si può credere quante fantastiche
sorprese riservi la natura!
Questa è una storia vera...credetemi...ho i testimoni!!!!
Io vivo da tempo in campagna, in una colonica sul fiume, con giardino,
che mi impegna a fondo soprattutto le piante che curo personalmente!
Una sera di primavera, al tramonto, stavo, come di consueto.
innaffiando le ortensie che, dopo una giornata di sole,
aspettavano impazienti il benedetto momento,
quando ho sentito sul dorso della mano un qualcosa di ruvido e freddo.
Un rospetto, della dimensione di un mandarino, si era posato,
con un salto e mi fissava con i suoi strambi occhi sporgenti,
con la pupilla orizzontale, con il cuore che gli batteva all'impazzata.
Ho percepito un intenso terrore e l'ho posato tra le foglie,
sperando di essere stata sufficientemente delicata.
Ho continuato il mio lavoro ma dopo qualche istante, girando lo sguardo,
ho visto il rospetto accanto a me che, con un balzo, è saltato sul mio piede.
Di nuovo l'ho sollevato e riposato sulla terra umida dell'ortensia.
Non so se è stato un tentativo di approccio amichevole o solo un incontro fortuito
ma, la sera successiva, al crepuscolo,eccolo spuntare con il musino immobile,
attento, dal bordo del vaso, come in aspettativa di qualcosa.
So che ai rospi piace l'umidità quindi ho messo un po' d'acqua nel vaso
ed ho posato la mano tra le foglie roride.
Lui,con un saltello è salito di nuovo, questa volta senza paura
perché non ho sentito il suo cuoricino galoppare. Ok!! Eravamo amici..
l'ho chiamato Evaristo.
La storia è continuata un intero mese: di giorno spariva,
di sera si affacciava come per cercarmi.
Naturalmente, quando ho raccontato l'accaduto ai miei amici,
hanno scosso la testa benevolmente, sapendo quanto è sempre,
diciamo "particolare", il mio rapporto con gli animali...ma io ne sono fiera!!!
Poi,una notte di Maggio,t ornando molto tardi da una festa in città,
davanti al cancello di ingresso di di casa ho notato una grande "palla"scura
che si muoveva molto lentamente.
Sono scesa in silenzio dall'auto, ho spento i fari temendo di disturbare
quella fantastica scena d'amore: quasi con imbarazzo ho osservato
l'accoppiamento di Evaristo con la "sua" rospetta.
Rospetta per modo di dire perché era il doppio di lui
ed Evaristo era posizionato sulla sua schiena
e se la teneva stretta stretta con le zampine, come se scalasse una montagna!
So che non avviene alcuna copulazione in quanto la fecondazione è esterna:
infatti la femmina rilascia all'esterno le uova che vengono fecondate
dallo sperma che viene rilasciato, sempre dall'esterno, dal maschio.
Waooooooo!!! Evaristo stava per diventare padre sotto i miei occhi!!!!
Da quella notte scomparve ma so che lo rivedrò perché i rospi
tendono sempre a ritornare ai loro luoghi di origine e ,sopratutto,
sono felice che abbia trovato il suo "amore" anche se i maschi,
come del resto gli uomini spesso, non sono molto fedeli!!!
Inoltre, non mi potevo aspettare che...con un mio bacio...
si trasformasse in un principe perché era un rospo...non un ranocchio!!!!


Grazia Rombolini 2017

lunedì 23 gennaio 2017

Fango - Grazia Rombolini

Ci siamo incontrati, per caso, un pomeriggio di Gennaio
mentre imperversava un furibondo temporale.
Ero uscito per consegnare un lavoro alla ditta per cui creo,
disegno e realizzo montature per occhiali.
Non è il mio sogno nel cassetto ma, per ora,
mi accontento, cercherò di sfruttare al meglio in futuro
la mia laurea in architettura, questo lavoro è creativo
e mi permette di cavarmela bene.
Dunque, dicevo, ero sulla mia Renault 4,
in mezzo ad una bufera di vento e pioggia quando,
come sempre avviene in questi casi,
si blocca il tergicristallo di sinistra
e devo obbligatoriamente scendere per riattivarlo.
E' l'unico difetto che ha..non ne ho mai fatto un dramma...
per tutto il resto è il mio ideale di auto...per ora!
Risolto il problema, sono risalito di corsa,
un po' fradicio ma soddisfatto,
ho buttato l'occhio sul sedile accanto
ed ho visto una piccola palla di pelo arruffata e fangosa,
immobile, da cui spuntavano due fiammeggianti occhietti neri.
E' stato un attimo!!!L a palla di pelo si è scossa
con tutta la sua forza inondando tutto l'abitacolo me compreso
che mi ero appena salvato dal diluvio.
Un attimo di suspence...poi mi è scoppiata una sonora risata ...
la palla ne ha approfittato e mi si è scaraventata addosso
riempiendomi di leccatine riconoscenti, in ogni dove .
Era fatta.....Ora avevamo entrambi bisogno di un bagno caldo
ed una bella rifocillata. “Io sono Alex e tu....Fango ...ok...
è il nome che ti calza a pennello.... .date le circostanze!”
Abbandonato o perduto....Fango mi aveva all'istante adottato
ed io lui,naturalmente!!
Ora si trattava solo di adattare le nostre abitudini e vivere in simbiosi.
Fare la doccia fu una passeggiata..con fango in collo,
aggrappato come un'edera al muro;
il problema si presentò con il phon!!
Fango non ne voleva sapere...lo aveva preso come un gioco...
mordeva il filo....abbaiava e scorrazzava impazzito
per tutto l'appartamento fino a quando sono riuscito a bloccarlo
sotto ad una poltrona e..come il cielo ha voluto...
l'ho asciugato avendo l'impressione che per tutto il tempo,
si fosse tenuto una zampa davanti agli occhi!!!!
Potere dell'immaginazione!!!
La preparazione per la notte richiese molti compromessi!
I nostri cuori, all'unisono, avrebbero scelto di dormire
nella stessa cuccia ...pardon...letto, naturalmente il mio,
ma la ragione impose giudizio così trovai una vecchia brandina da mare,
la posizionai nell'ingresso, vi sistemai sopra il cuscino
più accogliente che possedevo, un morbido plaid ù
e depositai dolcemente Fango al centro, con una carezzina sulla testa....
una grattatina dietro le orecchie un definitivo augurio di buona nanna.
Sembrava fatta! Chiuse un occhio....alzò un orecchio....
fece due giri su se stesso e si acciambellò, sparendo dentro il suo stesso incredibilmente.... tanto pelo!
Entrai in camera, chiusi la porta e stavo già tra le braccia di Morfeo
quando percepii un lieve grattare accompagnato da un lungo uggiolio.
Fango era diligentemente seduto davanti a me, quando aprii,
che mi offriva la sua zampa in cambio del disturbo
ed un'eventuale, pietosa accoglienza.
Non potevo soccombere alla prima richiesta
anche se la tenerezza della sua testina reclinata
stava per avere la meglio sulla mia razionalità!
Così raggiungemmo un compromesso:
avrei lasciato la porta della mia camera da letto aperta
e la brandina di Fango in perfetta visibilità.
rinunciando anche alla mia felpa blu preferita che, il malandrino,
aveva già fatta sua.
Questo sembrò finalmente rassicurarlo e cademmo, entrambi,
in un profondo sonno ristoratore..
dopo tante emozioni che avevano cambiato la nostra vita!
Fango non mi lasciava mai....qualunque cosa facessi...
era sempre con me..affettuoso e paziente trotterellava al mio fianco
tenendo in bocca il guinzaglio, per dovere di legge,
senza mai metterlo, non ce n'era bisogno....
dignitosamente non si scomponeva al passaggio
di nessun genere di animale
e mi attendeva tranquillo fuori dai negozi in cui non poteva entrare.
Autodidatta, aveva imparato a fermarsi al semaforo rosso,
attraversava la strada sulle strisce pedonali,
non abbaiava mai ad altri cani di passaggio, salutava educatamente
offrendo la zampa a tutti i miei conoscenti insomma, era una forza!
Durante questo periodo ebbi alcune avventure amorose
non molto importanti.da cui uscii senza gravi danni sentimentali.
Anche Fango non ne era stato molto coinvolto....sì...aveva sopportato..
senza infamia e senza lode, brevi carezze che percepiva più doverose
che amorevoli, aveva accettato di condividere qualche ora diurna
e notturna con le varie ospiti diciamo...di passaggio
ma non aveva mai mostrato un vero entusiasmo per nessuna!!!
La nostra convivenza procedeva tranquilla....
io disegnavo al mio tavolo, Fango sonnecchiava o fingeva di farlo
perché al primo mio movimento era pronto a scattare,
con la palla in bocca, per un gioco insieme o ad aspettare
davanti alla porta di ingresso, per uscire, con il guinzaglio già posizionato.
Un suo passatempo, sul terrazzo, era quello di rincorrere i piccioni
che da sempre si erano posati indisturbati
e che ci stavano riprovando senza molto successo!!!
Non era per far loro del male...era un gioco...
irrinunciabile...divertentissimo!!!
Però percepivamo, entrambi,che mancava qualcosa
di più coinvolgente nella nostra esistenza, seppure serena
ed ecco che accadde l'incommensurabile!
Una sera, ospite di amici, mi persi nel sorriso più luminoso del firmamento
dei dentisti, nell'armonia più melodiosa di una voce arcana...
nel viola più incredibile dei cespugli di lavanda della Provenza
di enormi occhi che mi scrutavano dietro una montatura originalissima
che riconobbi subito....creata da me!!!
“Piacere....Arisa“ mi sembrò di sentir provenire da un'altra dimensione
e un attimo dopo eravamo seduti sul prato a parlare di musica,
di libri, di viaggi, di fantasmi e, naturalmente,di cani!
Arisa insegnava danza in uno studio del centro, aveva una cagnolina,Pulce,
anche lei trovata per strada e viveva con un'amica veterinaria!!
Waooooo...sembrava un film!!!
Decidemmo di rivederci, la sera successiva, per una pizza da me...
naturalmente tutti e quattro insieme!
Tornai a casa ubriaco di sogni..progetti....forse di una birra in più
ma determinato a vivere fino in fondo questa meravigliosa...novità!!!
Ero solo un po' preoccupato per Fango che, appena mi vide rientrare
in quello stato di ...grazia....piegando la testa da un lato, fece un balzo
e mi si aggrappò al collo come non aveva più fatto da tempo.
Presi un osso e glielo porsi cominciando a raccontare la serata,
sperando di convincerlo che tutto procedeva come sempre
e che non avrebbe dovuto preoccuparsi del mio nuovo stato...sentimentale!!
Finalmente, alle 20 del giorno successivo squillò il campanello!!!
Io ero emozionatissimo...Fango perplesso...un po' agitato e
splendido dentro al suo pelo appena lavato!!!!
Aperta la porta.il miracolo!! Fango rimase colpito all'istante da Pulce,
l'annusò tutta, le code di entrambi impazzite roteanti come ventilatori,
iniziò una danza amorosa degna di Roberto Bolle
ed in un crescendo rossiniano sparirono sul terrazzo
lasciandoci senza parole!!!
Arisa ed io non avemmo dubbi....i nostri cani si erano subito amati
e noi...avremmo fatto lo stesso.
Così iniziò la nostra avventura a quattro..ummm..otto...ummm dodici mani...insomma....insieme!
Tra poche giorni nasceranno i cuccioli di Pulce e Fango...
noi aspettiamo un figlio che amerà senza dubbio tutti gli animali
ed al quale auguriamo di incontrare, nel percorso della sua vita...
un amico peloso come Fango o come Pulce...
per completare la felicità!!!!


Grazia Rombolini 2017

giovedì 29 dicembre 2016

Non solo a Natale - Grazia Rombolini

So
amico mio
che il mio starti vicino
non potrà lenire
le tue sofferenze
ma coglierò
tra le dune
la rosa del deserto
la coltiverò
con lacrime di speranza
e nascerà
un fiore senza spine
lo pianterò nel giardino
dei miei desideri
sradicherò
le erbe velenose
fino a quando
tripudio di gioia
ritroverò il sorriso
dei tuoi occhi sereni
sconfitto ogni dolore
in un abbraccio caldo
che ricomponga il cuore


Grazia Rombolini 2016

giovedì 15 dicembre 2016

Sarà il vento - Grazia Rombolini

Sarà il vento
ad infrangere
la ragnatela dei sogni
a riportarci al tempo
dei nostri girotondi
tra sussurri e grida
degli amplessi del cuore
tra i sorrisi innocenti
del festoso andare
tra i soffioni invadenti
del prato del piacere
Sarà il vento
ad aggrovigliare i pensieri
a scompigliare l'anima
a richiamar desideri
a sussurrare
ancora
di stringerci più forte
fino alla nuova aurora

Grazia Rombolini 2016

mercoledì 14 dicembre 2016

E' Natale - Grazia Rombolini

In questa notte incantata
la solitaria cometa
errante
nello spazio siderale
si è posata
sulla piccola capanna
nel silente deserto
ad illuminare il cammino
di re e umili pellegrini
Tra armoniose melodie
del sorriso degli angeli
delicate carezze
di Immacolata Madre
tenero sguardo
di vetusto Padre
è nato un Bimbo
creatura divina
essenza dell'Universo
vestito di luce
portatore di gioia
E' Natale!


Grazia Rombolini 2016