giovedì 16 febbraio 2017

Evaristo - Grazia Rombolini

Non si può credere quante fantastiche
sorprese riservi la natura!
Questa è una storia vera...credetemi...ho i testimoni!!!!
Io vivo da tempo in campagna, in una colonica sul fiume, con giardino,
che mi impegna a fondo soprattutto le piante che curo personalmente!
Una sera di primavera, al tramonto, stavo, come di consueto.
innaffiando le ortensie che, dopo una giornata di sole,
aspettavano impazienti il benedetto momento,
quando ho sentito sul dorso della mano un qualcosa di ruvido e freddo.
Un rospetto, della dimensione di un mandarino, si era posato,
con un salto e mi fissava con i suoi strambi occhi sporgenti,
con la pupilla orizzontale, con il cuore che gli batteva all'impazzata.
Ho percepito un intenso terrore e l'ho posato tra le foglie,
sperando di essere stata sufficientemente delicata.
Ho continuato il mio lavoro ma dopo qualche istante, girando lo sguardo,
ho visto il rospetto accanto a me che, con un balzo, è saltato sul mio piede.
Di nuovo l'ho sollevato e riposato sulla terra umida dell'ortensia.
Non so se è stato un tentativo di approccio amichevole o solo un incontro fortuito
ma, la sera successiva, al crepuscolo,eccolo spuntare con il musino immobile,
attento, dal bordo del vaso, come in aspettativa di qualcosa.
So che ai rospi piace l'umidità quindi ho messo un po' d'acqua nel vaso
ed ho posato la mano tra le foglie roride.
Lui,con un saltello è salito di nuovo, questa volta senza paura
perché non ho sentito il suo cuoricino galoppare. Ok!! Eravamo amici..
l'ho chiamato Evaristo.
La storia è continuata un intero mese: di giorno spariva,
di sera si affacciava come per cercarmi.
Naturalmente, quando ho raccontato l'accaduto ai miei amici,
hanno scosso la testa benevolmente, sapendo quanto è sempre,
diciamo "particolare", il mio rapporto con gli animali...ma io ne sono fiera!!!
Poi,una notte di Maggio,t ornando molto tardi da una festa in città,
davanti al cancello di ingresso di di casa ho notato una grande "palla"scura
che si muoveva molto lentamente.
Sono scesa in silenzio dall'auto, ho spento i fari temendo di disturbare
quella fantastica scena d'amore: quasi con imbarazzo ho osservato
l'accoppiamento di Evaristo con la "sua" rospetta.
Rospetta per modo di dire perché era il doppio di lui
ed Evaristo era posizionato sulla sua schiena
e se la teneva stretta stretta con le zampine, come se scalasse una montagna!
So che non avviene alcuna copulazione in quanto la fecondazione è esterna:
infatti la femmina rilascia all'esterno le uova che vengono fecondate
dallo sperma che viene rilasciato, sempre dall'esterno, dal maschio.
Waooooooo!!! Evaristo stava per diventare padre sotto i miei occhi!!!!
Da quella notte scomparve ma so che lo rivedrò perché i rospi
tendono sempre a ritornare ai loro luoghi di origine e ,sopratutto,
sono felice che abbia trovato il suo "amore" anche se i maschi,
come del resto gli uomini spesso, non sono molto fedeli!!!
Inoltre, non mi potevo aspettare che...con un mio bacio...
si trasformasse in un principe perché era un rospo...non un ranocchio!!!!


Grazia Rombolini 2017

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