disse la lacrima al dolore.
Un attimo di sorpresa e la risposta
arrivò come il colpo di un fucile.
"Tu non sei un fiore!"
Replicò il dolore:
"Tu sei il sangue che scende dalla ferita
che ho aperto nel mondo.
Tu sei nata dalla sofferenza
e dell'indifferenza dei sorrisi.
Come puoi pensare di essere
una delle bellezze della creato?
Tu sei mia figlia,
non ti darò pace,
non c'è terra che non abbia arso
per distruggere il mistero della nascita.
Sei solo una lacrima,
stilla di veleno,
fiume di fango,
la più amara menzogna
che l'umanità abbia sputato sulla verità.
Sei un attimo che svanirà,
l'ultimo atto prima della morte.
Lacrima stai morendo di dolore.
Questo è il tuo destino"
La lacrima scese lungo
le guance di un bambino.
Si fermò agli angoli delle labbra.
Il bambino si toccò il viso
La carezza del vento asciugo' la lacrima
e bacio' l'innocenza del suo dolore.
Guardò verso il fiore che suo padre
aveva piantato prima di volare in cielo.
Il fiore nato da una lacrima d'amore si aprì
e sulle labbra del bambino
sboccio' il sorriso della primavera:
il mistero della nascita.
Fu allora che la lacrima si rivolse al dolore.
"Lo vedi anche tu.
Io sono un fiore.
Sono figlia del dolore,
ma non del tuo essere.
Io sono il miracolo della primavera
che rinasce dove l'amore ha seminato.
Questo è il mio destino:
Morire per dare un sorriso all'innocenza.
Non potrai mai sporcare la verità".
Da allora il dolore e la lacrima
si innamorarono.
Il loro figlio fu il sorriso
nato per consolare l'umanità.
Innocente bellezza di un bambino
che illumina la vita.
Michaela@ 2017

Nessun commento:
Posta un commento