o in una lettera, né in una foto che li renda
indimenticabili nella posa sorridente
al centro del ritratto di famiglia.
Passano con un balzo invisibile
dalla roccia al tratto leggero della matita.
Sul quaderno con la fodera sdrucita
sull'erba bagnata di bruma
su tutte le superfici, gli affetti, istanti
e dolori che abbiano la loro impronta
il nome di uno è ancora accanto all'altro.
Il futuro ignora i verbi dell'amore senza radici
gli infelici li consegna alla letteratura
e alcuni, che sconoscono le leggi
del tempo e della misura, li offre alla luna.
Ma è lì che sono nati, satelliti orbitanti
intorno al mondo estraneo
e vissuti e poi morti senza morire del tutto,
lasciando sospesa la gioia dell'incontro
e la grazia della parola.
Mirela Stillitano

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