mercoledì 9 maggio 2018

Gli infiniti adesso dell’anima. Ritratti di donna | Agostino Degas | - Silvia Tarantino

Non pensavi che potesse esistere
una donna così timida.
Voleva passare inosservata,
sembrava non volesse lasciare tracce.
Quasi chiedeva scusa di essere al mondo,
per questo amava nascondersi nella folla.
Ma questo la faceva notare di più.
Ti guardava, parlava a voce bassa
ed abbassava lo sguardo,
con quell’insicurezza delicata
che il tempo le aveva ricamato addosso.
Un’insicurezza profonda
e un’introversione avvolgente,
provenienti dall’anima.
Una solitudine ed una ricchezza interiore
che profumavano di immenso.
Speravi che ti chiedesse di essere liberata
dalla sua prigionia emotiva.
Capivi subito che di una donna così
dovevi averne molta cura.
Respirarla delicatamente,
come se potesse svanire d'improvviso,
dissolversi nella sua paura di disturbare.


Agostino Degas

Nessun commento:

Posta un commento