Mettiamola così. Uno si alza al mattino, fa quel che deve fare e poi la sera va a dormire. E lì i casi sono due: o è in pace con se stesso, e dorme, o non è in pace con se stesso e allora non dorme. Capisci?Sì.
Dunque bisogna arrivare alla sera in pace con se stessi. Questo è il problema. E per risolverlo c’è una strada molto semplice: restare puliti.
Puliti?
Puliti dentro, che vuol dire non aver fatto niente di cui doversi vergognare. E fin qui non c’è niente di complicato.
No.
Il complicato arriva quando uno si accorge che ha un desiderio di cui si vergogna: ha una voglia pazzesca di qualcosa che non si può fare, o è orrendo, o fa del male a qualcuno. Okay?
Okay.
E allora si chiede: devo starlo a sentire questo desiderio o devo togliermelo dalla testa?
Già.
Già. uno ci pensa e alla fine decide. Per cento volte se lo toglie dalla testa, poi arriva il giorno che se lo tiene e decide di farla quella cosa di cui ha tanta voglia: e la fa: ed eccola lì la schifezza.
Però non dovrebbe farla, vero, la schifezza?
No. Ma sta’ attento: dato che noi non siamo calzini ma persone, non siamo qui con il fine principale di essere puliti. I desideri sono la cosa più importante che abbiamo e non si può prenderli in giro più di tanto. Così, alle volte, vale la pena di non dormire pur di star dietro a un proprio desiderio. Si fa la schifezza e poi la si paga. E solo questo è davvero importante: che quando arriva il momento di pagare uno non pensi a scappare e stia lì, dignitosamente, a pagare. Solo questo è importante.

















