teneva gli occhi fissi in un luogo nascosto.
Erano neri e profondi,
quel taglio orientale,
potevi leggerlo sulla sua pelle il dolore
che aveva vissuto.
Le cicatrici che erano tatuate
in evidenza sul suo corpo.
Ogni tanto abbozzava un sorriso,
ma poi lo ritirava veloce perché la fiducia
era troppo preziosa per regalarla
alle persone che incrociava nella
sua nuova vita.
Lei gli camminava accanto,
senza troppa invadenza,
ha accarezzato il suo viso.
Mentre qualcuno
passava inconsapevolmente vicino a loro.
Era un sorriso nuovo.
Era fatto di poco orgoglio
e di una qualche,
pulita…
felicità
©Daniela Sasso
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