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mercoledì 27 giugno 2018

Tua | Daniela Sasso | - Sara

Tra le tante cose che ci siamo dette,
ricordo i silenzi.
La musica,
il mare.
Una birra.
Forse due…
o tre.
Ogni tanto gli occhi lucidi e molta stanchezza, delle persone.
Di quelle che passano per toccarti.
Di quelle che si fermano per sfiorarti, perché vogliono ‘capire’ chi sei,
che la curiosità è più forte della sensibilità;
di quelle che un complimento vale poco, costa niente.
Di quelle che non comprendono che per noi le parole sono importanti
e se oltrepassano il limite alziamo muri come difesa.
Barriere invisibili, barricandoci nella 'distanza’.
Da non dire più, che non serve.
Di quelle che poi vanno via, senza chiedere il permesso.
Nello stesso modo in cui sono arrivate.
Ricordo sempre, che non é mai cambiato niente.
Che tutti abbiamo un segreto, un amore impossibile da difendere.
E gli occhi che diventano un po’ più stronzi quando abbiamo deciso che qualcosa deve cambiare.
Tra le tante cose che ho di te,
tra le tante cose che ho di noi c'è una promessa.
Quella di restare, a dispetto del tempo bastardo e vigliacco.
A dispetto delle tempeste,
del sale e del sudore.
A dispetto del male.
Che vada a farsi fottere il resto.
Sei bella davvero, così come sei,
impara a guardarti che d'amore sei.
E amore dai.
Tua...


©Daniela Sasso

lunedì 31 luglio 2017

Scelgo il rumore del mare | Daniela Sasso | - Corallina


Tra il rumore di alcuni sguardi,
che ti calpestano l'anima.
Tra le parole che ti scagliano addosso
con infinita cattiveria.
Tra l'incosapevolezza delle scelte.
Tra il fidarsi e il lasciarsi fare del male.
Tra la paura di un salto nel vuoto e
il restare fermi ad osservare il precipizio.
Scelgo il rumore del mare.

©Daniela Sasso



lunedì 6 febbraio 2017

Quanto respiro contano i silenzi | Daniela Sasso | - Maria Luisa S

Occhi d'assalto | Daniela Sasso | - Michaela

Lui camminava per le strade,
teneva gli occhi fissi in un luogo nascosto.
Erano neri e profondi,
quel taglio orientale,
potevi leggerlo sulla sua pelle il dolore
che aveva vissuto.
Le cicatrici che erano tatuate
in evidenza sul suo corpo.
Ogni tanto abbozzava un sorriso,
ma poi lo ritirava veloce perché la fiducia
era troppo preziosa per regalarla
alle persone che incrociava nella
sua nuova vita.
Lei gli camminava accanto,
senza troppa invadenza,
ha accarezzato il suo viso.
Mentre qualcuno
passava inconsapevolmente vicino a loro.
Era un sorriso nuovo.
Era fatto di poco orgoglio
e di una qualche,
pulita…
felicità


©Daniela Sasso