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lunedì 30 aprile 2018

Ciò che ho scritto di noi | Nazim Hikmet | - Michaela

Ciò che ho scritto di noi è tutta una bugia
è la mia nostalgia
cresciuta sul ramo inaccessibile
è la mia sete
tirata su dal pozzo dei miei sogni
è il disegno
tracciato su un raggio di sole
ciò che ho scritto di noi è tutta verità
è la tua grazia
cesta colma di frutti rovesciata sull’erba
è la tua assenza
quando divento l’ultima luce all’ultimo angolo della via
è la mia gelosia
quando corro di notte fra i treni
con gli occhi bendati
è la mia felicità
fiume soleggiato che irrompe sulle dighe
ciò che ho scritto di noi è tutta una bugia
ciò che ho scritto di noi è tutta verità.


Nazim Hikmet

giovedì 5 aprile 2018

Il Sesto senso di un'anima | Nazim Hikmet | - Emi

Non rinunciare ad un sogno
solo perché pensi che ti ci
vorrà troppo tempo per
realizzarlo...il tempo
passerà comunque.

Nazim Hikmet







martedì 19 settembre 2017

Amo in te | Nazim Hikmet | - Michaela - Only Fabiana

Amo in te l’avventura della nave
che va verso il polo
amo in te l’audacia dei giocatori
delle grandi scoperte
amo in te le cose lontane
amo in te l’impossibile
entro nei tuoi occhi
come in un bosco
pieno di sole
e sudato affamato infuriato
ho la passione del cacciatore
per mordere nella tua carne.
amo in te l’impossibile
ma non la disperazione


Nazim Hikmet

martedì 30 maggio 2017

Benvenuta, donna mia, benvenuta | Nazim Hikmet | - Lei

Benvenuta, donna mia, benvenuta!
Certo sei stanca
come potrò lavarti i piedi
non ho acqua di rose né catino d'argento
certo avrai sete
non ho una bevanda fresca da offrirti
certo avrai fame
e io non posso apparecchiare
una tavola con lino candido
la mia stanza è povera e prigioniera
come il nostro paese.
Benvenuta, donna mia, benvenuta!
Hai posato il piede nella mia cella
e il cemento è divenuto prato
hai riso
e rose hanno fiorito le sbarre
hai pianto
e perle son rotolate sulle mie palme
ricca come il mio cuore
cara come la libertà
è adesso questa prigione.
Benvenuta, donna mia, benvenuta!
Nazim Hikmet

giovedì 5 gennaio 2017

Sei la mia schiavitù sei la mia libertà | Nazim Hikmet | - Michaela

Sei la mia schiavitù
sei la mia libertà
sei la mia carne che brucia
come la nuda carne delle notti d'estate
sei la mia patria
tu,
coi riflessi verdi dei tuoi occhi
tu,
alta e vittoriosa
sei la mia nostalgia
di saperti inaccessibile
nel momento stesso
in cui ti afferro.


Nazim Hikmet



mercoledì 4 gennaio 2017

In esilio | Nazim Hikmet | - Michaela

Sono cent'anni che non ho visto il suo viso
che non ho passato il braccio
attorno alla sua vita
che non mi son fermato nei suoi occhi
che non ho interrogato
la chiarità del suo pensiero
che non ho toccato
il calore del suo ventre
eravamo sullo stesso ramo insieme
eravamo sullo stesso ramo
caduti dallo stesso ramo ci siamo separati
e tra noi il tempo è di cent'anni
di cent'anni la strada
e da cent'anni nella penombra
corro dietro a te.


Nazim Hikmet

martedì 3 gennaio 2017

Il nuovo azzurro | Nazim Hikmet | - Michaela

Le sei del mattino.
Ho aperto la porta del giorno
ci sono entrato
ho assaporato
l'azzurro nuovo nelle finestre
le rughe della mia fronte di ieri
sono rimaste sullo specchio
sulla mia nuca una voce di donna
tenera peluria di pesca
e le notizie del mio paese alla radio
vorrei correre d'albero in albero
nel frutteto delle ore
verrà il tramonto, mia rosa
e al di là della notte
mi aspetterà
spero
il sapore di un nuovo azzurro


Nazim Hikmet 

mercoledì 14 dicembre 2016

Ciò che ho scritto di noi | Nazim Hikmet | - Michaela

Ciò che ho scritto di noi è tutta una bugia
è la mia nostalgia
cresciuta sul ramo inaccessibile
è la mia sete
tirata su dal pozzo dei miei sogni
è il disegno
tracciato su un raggio di sole
ciò che ho scritto di noi è tutta verità
è la tua grazia
cesta colma di frutti rovesciata sull'erba
è la tua assenza
quando divento l'ultima luce
all'ultimo angolo della via
è la mia gelosia
quando corro di notte fra i treni
con gli occhi bendati
è la mia felicità
fiume soleggiato che irrompe sulle dighe
ciò che ho scritto di noi è tutta una bugia
ciò che ho scritto di noi è tutta verità.


Nazim Hikmet

lunedì 7 novembre 2016

I tuoi occhi | Nazim Hikmet | - Michaela

I tuoi occhi i tuoi occhi i tuoi occhi
che tu venga all'ospedale o in prigione
nei tuoi occhi porti sempre il sole.
I tuoi occhi i tuoi occhi i tuoi occhi
questa fine di maggio, dalle parti d’Antalya,
sono così, le spighe, di primo mattino;
i tuoi occhi i tuoi occhi i tuoi occhi
quante volte hanno pianto davanti a me
son rimasti tutti nudi, i tuoi occhi,
nudi e immensi come gli occhi di un bimbo
ma non un giorno han perso il loro sole;
i tuoi occhi i tuoi occhi i tuoi occhi
che s’illanguidiscano un poco, i tuoi occhi
gioiosi, immensamente intelligenti,
perfetti:
allora saprò far echeggiare il mondo
del mio amore.
I tuoi occhi i tuoi occhi i tuoi occhi
così sono d’autunno i castagneti di Bursa
le foglie dopo la pioggia
e in ogni stagione e ad ogni ora, Istanbul.
I tuoi occhi i tuoi occhi i tuoi occhi
verrà un giorno, mia rosa, verrà un giorno
che gli uomini si guarderanno l’un l’altro
fraternamente
con i tuoi occhi, amor mio,
si guarderanno con i tuoi occhi


Nazim Hikmet

venerdì 14 ottobre 2016

Pensare a te | Nazım Hikmet | - Claudia Lucchini


E so che oggi non posso,
come non potei ieri
e non potrò domani
fare nient’altro
che pensare a te
e amarti

Nazım Hikmet




Anima mia | Nazim Hikmet | - Mary Z. - Michaela

Anima mia
chiudi gli occhi
piano piano
e come s'affonda nell'acqua
immergiti nel sonno
nuda e vestita di bianco
il più bello dei sogni
ti accoglierà
Anima mia
chiudi gli occhi
piano piano
abbandonati
come nell'arco delle mie braccia
nel tuo sonno non dimenticarmi
chiudi gli occhi pian piano
i tuoi occhi marroni
dove brucia una fiamma verde
anima mia


Nazim Hikmet

mercoledì 1 ottobre 2014