E non potrai mai ritornare nell'esatto punto da dove sei partita. Perché nel frattempo avrai maturato nuovi occhi per guardare posti che mentre andavi hai abbandonato. Non avrai più la stessa percezione, né per riconoscerli né per rivederli uguali. Per questo indietro non si torna, per questo indietro non si può più tornare, nemmeno se lo vuoi. Quando pensi di non essere più in grado di riconoscere un luogo, è perché ad essere cambiata di posto sei tu.
Ci saranno giorni in cui i minuti sembrano ore e giorni in cui le ore sembrano minuti. Ci saranno giorni in cui avrai bisogno di una carezza e giorni in cui devi dare una carezza. Ci saranno giorni in cui avrai bisogno di qualcuno che ti faccia ridere e giorni in cui sei tu a dover regalare un sorriso. Ci saranno giorni in cui cerchi di trovare la forza e giorni in cui sarai tu a dare forza. Ci saranno giorni in cui dovrai imparare e giorni in cui sarai tu ad insegnare. Ci saranno giorni in cui vincerai e giorni in cui perderai. Ci saranno giorni in cui vorrai arrenderti e giorni in cui insegnerai a non mollare. Ci saranno giorni in cui leggerai e giorni in cui saranno gli altri a leggere ciò che tu hai scritto. Ci saranno giorni da dimenticare e giorni da ricordare ma ricordati sempre che ogni giorno ha un suo inizio e una sua fine. Osserva i tuoi giorni con la consapevolezza che nessun giorno è uguale a ieri. Vivi questo giorno ora!!!
La verità è che quando un uomo ti desidera, quando ti vuole con se realmente, mette da parte tutto il mondo. Non esistono le paure, non esistono le scuse, non esistono i problemi, i chilometri, le difficoltà, non esiste niente. Perché se veramente si desidera qualcosa, non si ha neanche il tempo di pensarle tutte queste cose.
Qualche volta il destino assomiglia a una tempesta di sabbia che muta incessantemente la direzione del percorso. Per evitarlo cambi l’andatura. E il vento cambia andatura, per seguirti meglio. Tu allora cambi di nuovo, e subito di nuovo il vento cambia per adattarsi al tuo passo. Questo si ripete infinite volte, come una danza sinistra con il dio della morte prima dell’alba. Perché quel vento non è qualcosa che è arrivato da lontano, indipendente da te. È qualcosa che hai dentro. Quel vento sei tu. Perciò l’unica cosa che puoi fare è entrarci, in quel vento, camminando dritto, e chiudendo forte gli occhi per non far entrare la sabbia.
Ci vuole una grande sensibilità, per amare, per odiare. Ci vogliono un grande cuore e una grande anima, per nascondere il dolore con un sorriso, per continuare a desiderare l'impossibile.
Stringimi forte, fino a togliermi il fiato. Baciami, mettici l'anima e portami sotto le coperte a fare l’amore. Che poi in fondo mi starebbe bene farlo anche sopra le coperte, basta che ci sei tu, mi accontento di poco, mi accontento di te, che poco non sei.