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domenica 16 settembre 2018

L’ultima estate di Klingsor | Hermann Hesse | - Emi - Katia C - Patrizia Emme - Tonia 78

Di nient’altro viviamo 
se non dei nostri poveri 
ma splendidi sentimenti.
Ogni sentimento cui facciamo torto 
è una stella che spegniamo.

Hermann Hesse







domenica 19 agosto 2018

domenica 27 agosto 2017

Siddharta | Hermann Hesse | - Emi

Serenamente contemplava la corrente del fiume;
mai un’acqua gli era tanto piaciuta come questa,
mai aveva sentito così forti e così belli la voce 
e il significato dell’acqua che passa.
Gli pareva che il fiume avesse 
qualcosa di speciale da dirgli,
qualcosa ch’egli non sapeva ancora, 
qualcosa che aspettava proprio lui.

Hermann Hesse




giovedì 10 agosto 2017

martedì 11 luglio 2017

L’arte della vita | Hermann Hesse | - Michaela



L’arte della vita 
sta nell'imparare
 a soffrire
e nell'imparare 
a sorridere.

Hermann Hesse





giovedì 25 maggio 2017

Narciso e Boccadoro | Hermann Hesse | - Michaela


Lascia che te lo dica oggi
quanto ti voglio bene,
quanto tu sei stato sempre per me,
come hai arricchito la mia vita.
Tu non puoi misurare ciò che significhi.
Significa la sorgente in un deserto,
l’albero fiorito in un terreno selvaggio.
A te solo debbo che il mio cuore
non sia inaridito, che sia rimasto in me
un punto accessibile alla grazia.

Hermann Hesse




martedì 16 maggio 2017

Scritto sulla sabbia | Hermann Hesse | - Michaela

Che il bello e l'incantevole
Siano solo un soffio e un brivido,
che il magnifico entusiasmante
amabile non duri:
nube, fiore, bolla di sapone,
fuoco d'artificio e riso di bambino,
sguardo di donna nel vetro di uno specchio,
e tante altre fantastiche cose,
che esse appena scoperte svaniscano,
solo il tempo di un momento
solo un aroma, un respiro di vento,
ahimè lo sappiamo con tristezza.
E ciò che dura e resta fisso
non ci è così intimamente caro:
pietra preziosa con gelido fuoco,
barra d'oro di pesante splendore;
le stelle stesse, innumerabili,
se ne stanno lontane e straniere, non somigliano a noi
- effimeri-, non raggiungono il fondo dell'anima.
No, il bello più profondo e degno dell'amore
pare incline a corrompersi,
è sempre vicino a morire,
e la cosa più bella, le note musicali,
che nel nascere già fuggono e trascorrono,
sono solo soffi, correnti, fughe
circondate d'aliti sommessi di tristezza
perché nemmeno quanto dura un battito del cuore
si lasciano costringere, tenere;
nota dopo nota, appena battuta
già svanisce e se ne va.
Così il nostro cuore è consacrato
con fraterna fedeltà
a tutto ciò che fugge e scorre, alla vita,
non a ciò che è saldo e capace di durare.
Presto ci stanca ciò che permane,
rocce di un mondo di stelle e gioielli,
noi anime-bolle-di-vento-e-sapone
sospinte in eterno mutare.
Spose di un tempo, senza durata,
per cui la rugiada su un petalo di rosa,
per cui un battito d'ali d'uccello
il morire di un gioco di nuvole,
scintillio di neve, arcobaleno,
farfalla, già volati via,
per cui lo squillare di una risata,
che nel passare ci sfiora appena,
può voler dire festa o portare dolore.
Amiamo ciò che ci somiglia,
e comprendiamo
ciò che il vento ha scritto
sulla sabbia.


Hermann Hesse

lunedì 8 maggio 2017

La farfalla azzurra | Hermann Hesse | - Serena Rossi

Farfalla azzurra.
Piccola, azzurra aleggia
una farfalla, il vento la agita,
un brivido di madreperla
scintilla, tremola, trapassa.
Così nello sfavillio d’un momento,
così nel fugace alitare,
vidi la felicità farmi un cenno
scintillare, tremolare, trapassare.

Hermann Hesse



giovedì 27 aprile 2017

Sull'amore | Hermann Hesse | - Mary Z.


Si chiama amore ogni superiorità,
ogni capacità di comprensione,
ogni capacità di sorridere nel dolore.
Amore per noi stessi e per il nostro destino,
affettuosa adesione ciò che l'Imperscrutabile
vuole fare di noi anche quando
non siamo ancora in grado di vederlo
e di comprenderlo.
Questo è ciò a cui tendiamo.

Hermann Hesse







mercoledì 19 aprile 2017

Amore | Hermann Hesse | - Michaela

Di nuovo chiede la mia bocca lieta
d'essere benedetta dal tuo bacio,
voglio tenere le tue care dita,
ripiegarle per gioco tra le mie,
il mio sguardo assetato al tuo appagare,
nei tuoi capelli sprofondare il viso,
con membra sempre vigili e fedeli,
rispondere allo slancio delle tue,
rinnovare con fiamma sempre nuove
la tua bellezza mille e mille volte,
finché beati e grati entrambi al fato,
abiteremo sopra ogni dolore,
finché il giorno e la notte,
il presente e il passato
accoglieremo con fraterno amore,
finché al di sopra di ogni agire umano
trasfigurati vagheremo in pace.


Hermann Hesse

giovedì 13 aprile 2017

Per scherzo | Hermann Hesse | - Mary Z.

Le mie poesie stanno
davanti alla tua porta,
bussano e si inchinano:
mi apri?
Le mie poesie hanno
Un suono di seta
Come il fruscio del tuo vestito
Sulle scalinate.
Le mie poesie
Portano un dolce profumo
Come nell’aiuola tua preferita
Il giacinto.
Le mie poesie son vestite
Di un rosso cupo,
che come il tuo vestito di seta
fruscia ed arde.
Le mie più belle poesie
Assomigliano del tutto a te.
Stanno davanti alla porta e s’inchinano:
mi apri?


Hermann Hesse

martedì 4 aprile 2017

Gertrud | Hermann Hesse | - Michaela



Se il destino esteriore ha sorvolato me,
come tutti, ineluttabile e velato dagli Dei,
la mia sorte interiore è stata tutta opera mia,
la sua dolcezza o amarezza è dovuta a me
e penso di doverne a me solo la responsabilità.

Hermann Hesse




venerdì 17 marzo 2017

Canzone di viaggio | Hermann Hesse | - Michaela

Sole, brilla adesso dentro al cuore,
vento, porta via da me fatiche e cure!
Gioia più profonda non conosco sulla terra,
che l'essere per via nell'ampia vastità.
Verso la pianura inizio il mio cammino,
sole mi fiammeggi, acqua mi rinfreschi;
per sentire la vita della nostra terra
apro tutti i sensi in festa.
Mi mostrerà ogni giorno nuovo,
fratelli nuovi e nuovi amici,
finché senza dolore ogni forza loderò,
e di ogni stella sarò ospite e amico.


Hermann Hesse




La rosa purpurea | Hermann Hesse | - Michaela

Ti avevo cantato una canzone.
Tu tacevi.
La tua destra tendeva
con dita stanche una grande,
rossa, matura rosa purpurea.
E sopra di noi con estraneo fulgore
si alzò la mite notte d'estate,
aperta nel suo meraviglioso splendore,
la prima notte che noi godemmo.
Salì e piegò il braccio oscuro
intorno a noi ed era così calma e calda.
E dal tuo grembo silenziosa scrollasti
i petali di una rosa purpurea.


Hermann Hesse



Il principe | Hermann Hesse | - Michaela

Volevamo costruire assieme
una casa bella e tutta nostra
alta come un castello
per guardare oltre i fiumi e i prati
su boschi silenti.
Tutto volevamo disimparare
ciò che era piccolo e brutto,
volevamo decorare con canti di gioia
vicinanze e lontananze,
le corone di felicità nei capelli.
Ora ho costruito un castello
su un'estrema e silenziosa altura;
la mia nostalgia sta là e guarda
fin alla noia, ed il giorno si fa grigio
- principessa, dove sei rimasta?
Ora affido a tutti i venti
i miei canti arditi.
Loro devono cercarti e trovarti
e svelarti il dolore
di cui soffre il mio cuore.
Devono anche raccontarti
di una seducente infinita felicità,
devono baciarti e tormentarti
e devono rubarti il sonno –
principessa, quando tornerai?


Hermann Hesse

Tienimi per mano | Hermann Hesse | - Michaela

Tienimi per mano al tramonto,
quando la luce del giorno si spegne
e l’oscurità fa scivolare il suo drappo di stelle…
Tienila stretta quando non riesco
a viverlo questo mondo imperfetto…
Tienimi per mano…
portami dove il tempo non esiste…
Tienila stretta nel difficile vivere.
Tienimi per mano…
nei giorni in cui mi sento disorientato…
cantami la canzone delle stelle dolce cantilena di voci respirate…
Tienimi la mano,
e stringila forte prima che l’insolente fato possa portarmi via da te…
Tienimi per mano e non lasciarmi andare…
mai

Hermann Hesse

Senza te | Hermann Hesse | - Michaela

Il mio cuscino mi guarda di notte
con durezza
come una pietra tombale;
non avevo mai immaginato
che tanto amaro fosse essere solo
e non essere adagiato nei tuoi capelli.
Giaccio da solo nella casa silenziosa,
la lampada è spenta,
e stendo pian piano,
le mie mani per afferrare le tue,
e lentamente spingo la mia fervente bocca
verso di te
e bacio me fino a stancarmi e ferirmi
e all’improvviso son sveglio,
e intorno a me la fredda notte tace,
luccica nella finestra una limpida stella,
o tu dove sono i tuoi capelli biondi,
dov’è la tua dolce bocca?
Ora bevo in ogni piacere la sofferenza
e veleno in ogni vino;
mai avrei immaginato
che fosse tanto amaro
esser solo esser solo
e senza di te


Hermann Hesse

Amore: certezza dentro di sé | Hermann Hesse | - Maria Luisa S - Michaela





L’amore non deve implorare
e nemmeno pretendere,
l’amore deve avere la forza
di diventare certezza dentro di sé.
Allora non è più trascinato,
ma trascina.

Hermann Hesse









I millenni? Polvere | Hermann Hesse | - Michaela





Cosa sono i millenni?
Una manciata di tempo.
Polvere in confronto 
a un unico sguardo
dell'eternità.

Hermann Hesse